Famiglia Pellichero

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Giovedì18 ottobre 2007

…I bimbi nel frattempo erano a casa con Morena e quando li abbiamo avvisati erano felicissimi e "saltellanti" di gioia; Samuele ha chiesto di fare una preghierina per la sorellina, mentre Gianluca ha chiesto quando sarebbe nata l’altra (!), per averne una per ciascuno.
La sera ci hanno raggiunti in clinica ed erano eccitatissimi.
Il lunedì 10 sono tornata a casa con Anna a pranzo e così quando sono tornati a casa da scuola hanno potuto riabbracciarla, stringerla e… tormentarla! Per fortuna Anna dorme con qualsiasi rumore (e urlo!) e in qualsiasi braccio.
Nei primi giorni a casa ho scoperto che qui la maggioranza delle donne (e dei neonati) non esce di casa per i primi 30-40 giorni perché non deve affaticarsi ed è accudita da un’altra donna, generalmente la mamma, che svolge tutti i lavori domestici. Nei primi giorni non esce addirittura dalla propria camera e per tutta la quarantena segue una dieta alimentare molto rigida (brodo di gallina, aguitas (tisane), colada di latte con cereali).
A me verrebbe la depressione post-partum, però questa "chiusura in casa" è controbilanciata dalla visita di molte persone; inoltre mi spiegavano che, soprattutto nel campo (sulle Ande), questo è l’unico momento di riposo per le donne che fin da bambine iniziano ad accudire i fratelli minori, a lavorare in casa, in agricoltura o con gli animali.
Io però non ho rispettato questa tradizione ed ho creato un po’ di shoks culturali, anche se ho spiegato che in Italia le mamme e i neonati escono a passeggio già nella prima settimana!
Abbiamo ricevuto le visite di molte persone del barrio, alcune più conosciute, altre meno, e in questo abbiamo sentito l’accoglienza semplice e calorosa di questa comunità; sentiamo, inoltre, che per molti è molto importante che sia ecuadoregna e ci sottolineano che questa è la sua terra… e lo sarà per sempre…

Il 4 novembre Anna riceverà il S. Battesimo; i padrini saranno Irene, sorella di Angela, che rappresenterà i familiari, Claudio, in rappresentanza degli amici italiani e Olga, un’amica della parrocchia, che rappresenterà questa comunità che l’ha accolta e che l’accompagnerà per altri due anni.

Nel frattempo la vita, più o meno ordinaria, continua. Lunedì nonna Viviana (mamma di Nicola) è tornata a S. Quirico dopo essere stata con noi due settimane, conosciuto Anna, riabbracciato Samuele, Gianluca e noi grandicelli. Angela nel frattempo ha ridotto la sua presenza nel progetto di Appoggio e Accoglimento Familiare, limitandosi per ora alla riunione settimanale di equipe. Nicola invece ha aumentato la sua presenza all’interno di Spondylus, il progetto di cooperazione ed intercambio socio culturale di Asa, visto che gli è stato chiesto di ricoprire il ruolo di responsabile.
Aspettatevi quindi un giorno un pistolotto pubblicitario dove vi presenterà il progetto!!
Siamo ai saluti, così da sorprendervi per il nostro essere sintetici.
Ma prima di chiudere volevamo ringranziarvi per il grande affetto con cui ci avete circondato in occasione della nascita di Anna: grazie di cuore!
Hasta pronto. Anna, Gianluca, Samuele, Angela e Nicola

Ecco quindi la nuova formazione della famiglia Pellichero!

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