Famiglia Pellichero

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09 ottobre 2007

Carissimi amici e amiche, eccoci qui con un po’ di ritardo, ma la nascita a sorpresa di Anna, 3 settimane prima del previsto, ci ha un po’ spiazzati!
Intanto vi inviamo questa mail, che era quasi ultimata prima del 9 settembre, in cui vi raccontiamo un pezzetto di fine estate... e poi nella prossima, spazio ad Anna, che oggi compie un mese di vita all’aperto!
Nel mese di luglio siamo stati impegnati con i campamentos (centri estivi) di ASA (i ragazzi delle tre case famiglia e quelli che sono seguiti nel pomeriggio a casa loro, con il progetto di appoggio familiare) e della parrocchia.
È stata una bella esperienza che ci ha permesso di conoscere persone nuove e di rafforzare le relazioni con ragazzi e adulti che si conoscevano solo superficialmente. Anche per Samuele e Gianluca è stata una bella occasione per trascorrere le vacanze e stringere nuove amicizie.
Questa é la nostra cucina di casa: con Jesus (educatore domiciliare) e Morena (volontaria di Padova che da sei mesi lavora in una casa famiglia) abbiamo preparato pizza italiana (5 teglie) per i 50 ragazzi e animatori del campamento di ASA ... ai ragazzi piace moltissimo! È stato un mese intenso di attività (giochi e manualità), uscite (alle cascate, in piscina, al museo, a toccare la neve salendo al vulcano Cayambe,...): un’occasione per stare insieme ad altri (e non a casa da soli o per la strada) e vivere esperienze nuove che arricchiscono mente e cuore.
Questo, invece, è lo spettacolo finale al Parque Ecologico del campamento parrocchiale...
due settimane in cui 200 ragazzi dai 6 ai 14 anni hanno giocato e fatto attività nel pomeriggio sul tema de "La bella e la bestia"; Nicola con alcuni ragazzi più grandi ha costruito il castello di cartone che faceva da scenario e poi ogni gruppetto ha partecipato alla rappresentazione della storia. Per i ragazzi è stato importante sentirsi protagonisti … anche Samuele era orgoglioso di essere un piatto danzante…
In entrambi i campamentos è stato bello scoprire anche la generosità di molte persone che hanno contribuito alla loro realizzazione (con il loro tempo a disposizione, o regalando cibo per le merende o materiale per le attività).
Nel mese di agosto, invece, abbiamo vissuto 4 giorni di acampamento (camposcuola) in tenda, con i ragazzi di ASA in un parco attrezzato: cucina all’aperto, attività, fuoco alla sera sotto le stelle ... occasioni di vita semplice e a contatto con la natura, che sono una grande ricchezza per i ragazzi, in Ecuador così come da noi in Italia.
È stato bello parteciparvi come famiglia e questo mi ha fatto ricordare, e ringraziare, le diverse famiglie che in modo semplice e discreto sono state presenti nei campiscuola vissuti da bambina ed adolescente e che sono state per me (Angela) punti di riferimento ...
Sempre nel mese di agosto sono venuti Laura, Iolanda, Alessandro, Chiara, Matteo, Monica, Martina e Davide per vivere un’esperienza di conoscenza e condivisione dopo aver frequentato il percorso "Viaggiare per condividere" del Centro Missionario di Padova. Sono stati accompagnati soprattutto da Lara, Flavio, d. Mauro e d. Nicola, ma anche per noi è stata una bella occasione di scambio e di riflessione sui temi proposti e sulle domande emerse; hanno partecipato alla vita della parrocchia di Luz y Vida (e ospitati per alcuni giorni in famiglie) e hanno visitato la realtà delle missioni padovane a Tulcan (al confine con la Colombia), a San Juan de Lachas e a Esmeraldas (sulla costa).
A fine agosto siamo andati noi cinque (Anna si nota bene nella panciona) alcuni giorni a Mindo: un paesino a 2 ore da casa nostra caratteristico per i torrenti, le cascate, le farfalle, .. insomma, un po’ di Trentino all’ecuatoriana! Magari con una vegetazione più straripante …
È stato un momento importante per fermarci un po’ a riflettere su questi mesi in Ecuador, per far memoria di quanto vissuto finora, del bello e del brutto, delle fatiche e di ciò che ci viene facile… per respirare nel profondo che stiamo vivendo un tempo di grazia.
Questa esperienza è come un grande regalo che dopo questo primo anno cominciamo a scartare… a volte ci viene pure qualche "illuminazione" sul prezioso contenuto. Che era un regalo lo sapevamo anche prima di partire, c’era la fiducia nelle varie persone che ce l’avevano testimoniato; ma poi viverlo personalmente ha uno stupore tutto nuovo. Questo non significa manchino le difficoltà, come già accennato sopra: ci sono comportamenti e situazioni di questa realtà che non ci piacciono, molte altre che non comprendiamo. E la nostalgia di casa è un sentimento con cui conviviamo, sia noi adulti che i bambini. Ma, dopo mesi in cui a volte uno diceva che voleva tornare subito a Padova (Gianluca) e l’altro che la prossima estate, che saremo in Italia in vacanza, vuole che ci rimandiamo definitivamente senza mai più ritornare in Ecuador (Samuele), è bello sentirli chiedere con semplicità: "però quando torniamo per sempre in Italia, poi qualche volta veniamo in Ecuador in vacanza a salutare gli amici?" La fatica e la bellezza di far entrare nella propria vita un mondo più grande!

Un abrazo a todas y todos....y hasta pronto para las informaciones sobre Anna!

Angela, Nicola, Samuele, Gianluca y Anna

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