Famiglia Pellichero

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18 febbraio 2007

La dolcezza di Maria donna e Madre
"Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore" (Lc 2,51)
"Su madre conservaba cuidadosamente todos estos recuerdos en su corazòn." (Lc 2,51)


Come avete letto in alto, vi abbiamo aggiunto la versione in spagnolo del versetto del Vangelo di Luca, così come scritto in La Biblia Catòlica para Jòvenes che abbiamo cominciato ad utilizzare.
E ci piace sottolineare quel cuidadosamente che il dizionario traduce in "cura", "attenzione" e anche in "preoccupazione".
In questo episodio della vita di Gesù, cerchiamo di metterci nei panni di Maria che vede suo figlio crescere: non capisce tutto ciò che sta vivendo, i comportamenti stessi di suo figlio non le sono chiari … ma la sua reazione non è di rifiuto e nemmeno impone la sua volontà, ma l’ascolto e la fiducia e conserva, seppur preoccupata, questi ricordi con cura ed attenzione nel suo cuore.
Un libro di commento al Vangelo di Luca, riguardo a questa parte del Vangelo, dice che "Maria è tratteggiata come l’ideale del credente, che come lei non comprende subito il grande mistero, come lei custodisce nel cuore le parole, le impara a memoria, anche se la loro comprensione ancora gli sfugge. In questo ricordo costante della Parola accolta, il cuore progressivamente si illumina nella conoscenza del Signore."
È sicuramente vero e Maria può essere un riferimento esemplare per la nostra vita di fede, ma ancor più per noi oggi ci parla al nostro essere genitori e in questo vorremmo sentirla vicina.
Anche noi e molti di voi amici pure!, osserviamo la crescita dei nostri figli e questo ci dà molta gioia, accompagnata da dubbi, preoccupazioni e interrogativi che spesso rimangono aperti. Come in questo periodo riguardo a Samuele, alle fatiche che lui sta facendo in questa esperienza lontano da casa; i dubbi, le preoccupazioni e gli interrogativi se "stiamo facendo il suo bene" ci accompagnano quotidianamente.
Sentiamo che l’ascolto, la cura e il rispetto di Maria ci possono essere di esempio e di aiuto nelle scelte che ci troviamo e ci troveremo a fare riguardo i nostri figli.
Una Maria "donna feriale", come la chiama don Tonino Bello, riscoprendo una frase del Concilio: "Maria viveva sulla terra una vita comune a tutti, piena di sollecitudini familiari e di lavoro". Una frase che poi don Tonino esamina con la sua consueta semplicità e profondità e che vi invitiamo a recuperare se riuscite… Quindi una donna normale, ben differente dalle centinaia di madonne (qui in Ecuador ne abbiamo aggiunte di nuove alla lista) con vestiti bellissimi, corone, con aria eterea… Non vogliamo certo mancare di rispetto alla devozione alla Madonna, ma pensiamo che spesso tale rappresentazione di Maria abbia, e anche oggi possa, presentare un modello di donna nella Chiesa lontano dalla realtà, da quello che Maria è veramente stata.
Che possa in questi secoli aver contribuito a non dare, nella Chiesa, l’adeguato spazio alla "donna comune", come Gesù invece aveva fatto in modo profetico nella sua vita e nel suo insegnamento.
La donna con pari dignità dell’uomo all’interno della Chiesa ancor oggi potrebbe essere lievito per una pari dignità all’interno della società; perché, se questo processo è a buon punto in Italia, non è così in molti altri paesi.
Qui a Quito ci sembra di capire che, in generale, la donna stia via via diventando sempre più consapevole della propria dignità e quindi meno succube dell’uomo; don Fabio ci parlava di alcuni divorzi nella nostra parrocchia all’interno di coppie di quarantenni (dopo circa 20 anni di matrimonio) perché la moglie ha acquisito maggiore indipendenza e non accetta più le angherie del marito. Qui infatti la cultura macista è molto presente e quindi spesso all’uomo si chiede solo che sia un trabajador, un lavoratore; viene considerato normale che dedichi il resto del tempo agli amici, che il fine settimana sia impegnato con calcio ed ecuavolley lasciando il peso della famiglia alla moglie. Con la possibilità che siano presenti la violenza in famiglia e l’alcolismo, due mali piuttosto diffusi.
Trovandoci a parlare di Maria, ne approfittiamo e concludiamo chiedendo la sua intercessione:

Un abrazo a todos, Nicola e Angela con Samuele e Gianluca

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