Federica Ferrigno

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Si parte per tanti motivi.
Parti per conoscere, per vedere, per sapere, per capire, per aiutare ed essere aiutati, per spirito di servizio, per interesse, per voglia di vedere altro.

Si arriva, e si trova tantissimo.
Trovi una terra nuova e sconosciuta, che ti sommerge con i suoi colori, i suoi profumi, i suoi animali e frutti, e che sarebbe da esplorare centimetro per centimetro per poter dire di aver almeno iniziato a scoprirla.
Trovi la semplicità delle cose, delle azioni quotidiane ma per niente ovvie, delle cose che si possiedono e di quelle che invece sono superflue.
Trovi la purezza e la semplicità delle persone, tutte dalla prima all'ultima. Il sorriso caloroso di chi ti accoglie in aeroporto, il sorriso pulito dei bambini dell'asilo e del coro e quello vero delle maestre, il sorriso spettacolare e indescrivibile dei missionari e delle suore, il sorriso cordiale e attento di chi t'incontra per strada e ti ringrazia sempre, il sorriso affettuoso e profondo che ti regalano tutti quelli che saluti quando stai per tornare in Italia.
Trovi il silenzio. Quello della notte che ti lascia intravvedere qualche stella nonostante i lampioni in strada, quello dell'alba con i suoi colori pastello e suoni soffusi, quello del pomeriggio quando torni a casa. Silenzi che parlano, che ti danno modo di vedere, osservare, riflettere e raccogliere, raccogliere tutto quello che l'Ecuador ti sta regalando.

E si torna.
Si torna cresciuti, cambiati, più ricchi, più umili, più maturi. Si torna alla vita di sempre, alle solite persone, alle solite occupazioni, alla solita camera con gli oggetti nella stessa posizione di quando eri partito. Però le cose sono diverse, c'è un pezzo in più da qualche parte, nel cuore e nella mente, che non fa essere più niente "come al solito". Un qualcosa che spinge, torna a galla, smuove i pensieri, le azioni, le scelte, e che cambia i silenzi. Li cambia perchè ora, nei "soliti silenzi", sembra quasi di essere di nuovo là, appoggiati al cancello di casa, a contemplare le luci di Quito che disegnano la vita vera nella notte…

Federica

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