Don Attilio De Battisti

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Chae Hom, Thailandia, ottobre 2010

Nel villaggio dove, per grazia di Dio, si riesce ad avere un gruppo di 3-4 famiglie cristiane si chiede fin da subito:

La missione, dal canto suo, promuove incontri di formazione e coordinamento, garantisce periodicamente il dono dell’eucarestia e degli altri sacramenti, offre ai ragazzi l’accesso alla scuola perché la superstizione affonda le radici nell’ignoranza.
Cari amici, ecco in breve un quadro missionario. Ovunque si fa questo: il Signore benedice e moltiplica.

Alla vigilia della Giornata Mondiale di ringraziamento per la fede ricevuta e di incoraggiamento a condividerla, scriviamo a voi per assicurarvi la nostra preghiera asiatica.
Noi, pochi, preghiamo per voi, nonostante tutto, numerosi.
Noi, balbuzienti nella fede, preghiamo per voi, nonostante tutto, adulti.
Noi, spogli di strumenti, preghiamo per voi, nonostante tutto, circondati di opportunità.
Noi, scolaretti, preghiamo per voi, nonostante tutto, maestri di missione.
Questo crediamo sia il miracolo della preghiera: tutti possono pregare per gli altri, anche senza conoscerli. E la preghiera crea un legame dignitoso per tutti perché al centro non c’è quello che uno può offrire o ricevere ma semplicemente il sentirsi fratelli, figli di un unico Padre.
Potrebbe essere anche il miracolo della solidarietà dove é il pane condiviso che primeggia e non le mani che spezzano o ricevono.
Vi scriviamo anche per ricordarvi che siamo in cammino. Siamo popoli numerosi e impreziositi da tradizioni e intuizioni spirituali, ma ancora aperti a verità maggiori; gente diversa, misteriosa e riservata ma simili a voi. Come voi siamo intimoriti dal destino ma fiduciosi nello Spirito Santo; indeboliti dal male ma perseveranti nella speranza; privati di risorse ma desiderosi di vedere i nostri figli sulle vie del Bene.
Gesù ci ha insegnato a scoprire la nostra stella e a seguirla. I nostri intimi desideri ci condurranno alla sua casa. Sicuramente avremo bisogni di voi, vi chiederemo ospitalità e informazioni. Se proprio non potete accompagnarci, indicateci la via. Parleremo di voi al nuovo Re.

In questo mese mariano le nostre famiglie ringraziano per i missionari venuti, si sforzano di creare il terreno per le vocazioni locali, intercedono per i cristiani smarriti, perseguitati e uccisi, purtroppo numerosi nel nostro continente.
Con il rosario che preghiamo ogni giorno vi mettiamo nelle braccia della Madonna. In lei sentite anche il nostro affetto.
Con amicizia

alcuni cristiani della parrocchia "Maria Regina della Pace",
Chae Hom