Alessandro Agostini

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VOLONTARIATO: percorso di discernimento e maturazione



Mi chiamo Alessandro, sono nato a Camposampiero il 01/11/1975 e vivo a Campodarsego (PD) da quando avevo 11 anni.
Conclusi gli studi di grafica pubblicitaria e l'anno di servizio militare, ho lavorato nell'impresa di autotrasporto di mio padre fino all'età di 25 anni, quando, a causa della sua morte improvvisa, ho visto cambiare improvvisamente la mia vita felice e beata ... ho assunto la conduzione dell'impresa, tra 1000 difficoltà, per altri quattro anni; poi sono passato ad essere lavoratore dipendente.
Il lavoro che ho svolto negli ultimi anni mi ha assorbito tutto il tempo libero e ad un certo punto mi sono sentito una persona vuota e arida, così ho deciso di dare un taglio al passato e mi sono messo alla ricerca di qualcosa che potesse stimolarmi e farmi crescere (... nel frattempo ho lavorato con un amico come giardiniere e ho frequentato i percorsi formativi proposti dai padri Saveriani di Vicenza, assieme ad un gruppo di ragazzi che come me cercavano un cammino che li aprisse al servizio verso gli altri).
Nel frattempo ho conosciuto Morena (socia di ASA onlus, un anno di volontariato nelle case famiglia di ASA Ecuador) che mi ha raccontato la sua esperienza con ASA e che mi ha fatto venire voglia di seguire le sue orme, quale prima tappa di un cammino che non so ancora dove mi porterà.
Ora qui, a Carcelen Bajo, mi occupo del mantenimento delle varie infrastrutture di ASA, dalla casa Spondylus ai vari centri infantili, ma allo stesso tempo, trovandomi a vivere nell’appartamento dei volontari dove alloggiava la famiglia Pellichero, ho la possibilità di conoscere i bambini della casa famiglia (che vivono qui sotto) e quelli della scuola per disabili (qui a lato). Passo molto tempo con loro, mi stanno dando molto e sono allibito per la capacità che hanno di superare certe situazioni limite nonché la loro straordinaria voglia di vivere.
Mi stanno insegnando molte cose, oltre al castellano ovviamente! Sono esperienze che mi arricchiscono giorno dopo giorno!
Ho anche degli ottimi rapporti con Nicola Zerbetto e Lorenza Bertazzo, i due missionari laici che, oltre alla loro infinita disponibilità, mi coinvolgono in vari progetti che mi fanno sentire accettato e anche un pochino utile!
E per finire, voglio ricordare i sacerdoti Giampaolo, Mauro e Nicola che, oltre a svolgere un gran lavoro pastorale, sono sempre disponibili ad ascoltarmi, aiutarmi, consigliarmi e coinvolgermi in un modo differente dai preti che ho conosciuto finora; questo mi sta avvicinando nuovamente alla chiesa e a tutte le persone che si spendono in essa e sento che è un buon punto di inizio per il mio cammino!
In questo anno di volontariato spero di riuscire a fare qualcosa di buono per gli altri, ma sopratutto per me: che l’Ecuador mi aiuti ad essere una persona migliore... un grosso saluto a tutti

Alessandro Agostini

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