Chiara Fiammetta

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Presentazione


In questi ultimi anni ho avuto modo di conoscere ad approfondire il tema della missione. È una realtà complessa, piena di contenuti, di emozioni ed è pertanto difficile comprenderne la logica, ma ogni sforzo richiesto per raggiungere gli obiettivi si trasforma in gioia perché avverti che in te avviene una crescita, una trasformazione e si realizza ciò che Qualcuno ti chiama ad essere e… ad operare!
Attraverso queste poche pagine vorrei far riflettere anche voi e farvi capire quanto bello sia essere uno strumento per gli altri, o meglio come diceva Madre Teresa, "Essere uno strumento nelle mani di Dio".

In questo modo desidero ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutata a realizzare il mio piccolo sogno e non a caso questi amici, se così posso chiamarli, sono stati "provocati" loro in prima persona ed io, attraverso le loro testimonianze, sono stata aiutata a far luce sul mio cammino.
Ho capito che la missione arriva per annunciare, per dare speranza a livello spirituale, cristiano ma soprattutto giunge dove i fondamentali diritti umani vengono negati o dove non sono ancora conosciuti.
In Ecuador una suora missionaria, suor Andreina, mi ha fatto capire che la missione in un certo senso, funziona come l’energia elettrica: c’è bisogno del polo negativo e di quello positivo perché ci sia luce. Il polo positivo è colui che viene inviato e che si dedica alla missione, il polo negativo è tutto quello che crea miseria difficoltà, ignoranza, oppressione….
La luce della missione arriva quando ciascuno di noi, in ogni ambito: familiare o sociale si impegna per il bene comune.
Quando si raggiunge questo scopo si è felici e le persone che vivono accanto ad un missionario vengono contagiate da questa gioia, che abita nel profondo del cuore, perché il dono che essi sono viene letto attraverso l’amore che hanno donato.
Ogni persona ha immensi diritti da fare rispettare e da rispettare, perché sia degna di vivere la sua vita. A noi il compito di riconoscere, anche attraverso l’esperienza di altri, i diritti fondamentali di ogni uomo e aiutare, chi ancora non li conosce, a comprenderne il valore eccezionale ed insostituibile.
Chiara Fiammetta


L’immagine della copertina è stata realizzata dalla pittrice Lidia Gennari di Stanghella e rappresenta "...L’AMORE CHE CI UNISCE". È la forza che lega le madri ai figli in un affettuoso ed indissolubile abbraccio. È la serenità che dona il sorriso e lo trasforma in un colorato volo di farfalle.
La solenne imponenza del vulcano testimonia la potenza della divinità riconosciuta dalla cultura ecuatoriana.
La vivace luminosità dei colori che la pittrice ha usato, vuole essere la radiosa luce della Speranza per i paesi del mondo che ancora sono costretti a vivere nell’ombra.


Il libretto è in distribuzione ad offerta libera. Il ricavato andrà a favore del progetto PLAN MATERNO INFANTIL: un programma di accompagnamento delle mamme in gravidanza o con bambini in tenera età, esistente nelle comunità parrocchiali alla periferia di Quito (Ecuador), allo scopo di ridurre la mortalità prenatale infantile e aiutare le giovani madri a recuperare fiducia in se stesse, e spirito di iniziativa imprenditoriale per affrontare le necessità primarie della loro famiglia.